IL CASTELLO TRA LE MONTAGNE
Definita dai nativi First Nations la spina dorsale del mondo, nell’immaginario collettivo, le Rocky Mountains hanno da sempre rivestito un ruolo fortemente spirituale, legato alla loro Natura straripante per impeto e grandiosità. Col passare del tempo, in seguito all’arrivo degli europei, è sopraggiunta la connotazione fantastica. Tutto quanto è partito poco più di un secolo fa, quando nacque la prima struttura adibita a scopo turistico. Gli venne dato il nome di “Castle in the mountains”. Un connubio di parole che risuona nella mente come fosse un potente eco, sino a rimandare, in maniera sorprendente alle grandi opere filmiche di Studio Ghibli (in particolare, “La città incantata” e “Il castello errante di Howl”). Forse gli indigeni del Nordamerica ne sono stati precursori o quanto meno, un’importante fonte d’ispirazione per i grandi cantori del Sol Levante.
In effetti, queste lande trasudano suggestioni, inducendo ad una forte empatia con il territorio. Secondo alcuni reperti storici, parte della popolazione nativa potrebbe essere arrivata dalla zona orientale dell’Asia. Non è un caso che in alcuni dei luoghi più iconici la mitologia cinese si sia fusa alle credenze locali: tra creature mostruose e presenze ancestrali.